stato di preparazione
Nel salotto degli zii c’era un mobiletto aperto, dentro c’erano libri di enciclopedia e un atlante usato che portava già i segni del tempo. Era piccolo e blu e dentro le mappe non erano dettagliate come nei libri di oggi. Ci volevano alcune regole per potersi orientare, ma non erano necessarie ad un bambino per poter viaggiare per ore in quei luoghi dalle 14 alle 18.
Dentro c’era un segnalibro sbiadito con disegnata una bussola che puntava verso nord. Quell’atlante l’ho sfogliato fino consumarlo e così ho cominciato a viaggiare molto prima di esserne davvero in grado.
Finalmente è arrivata l’ora X. sto chiudendo le borse con dentro una serie di indumenti poco ragionati a dir la verità. Poi ci penserò strada facendo, ora non ci voglio pensare, quello che non manca è la voglia di levare l’ancora e salpare, come direbbe il mio amico Cometti “di navigare a vista!
Arriva davvero l’ora X. La bicicletta è sul furgone di Mattia in coda a Ceriale. Cambiamo idea un paio di volte sul luogo da cui effettuare la partenza e perdiamo un pò di tempo ad ultimare l’assetto del mezzo. E’ tardi e bisogna darsi una mossa!